È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 293 del 16 dicembre 2023, la Legge 15 dicembre 2023, n. 191, conversione con modificazioni del Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 (DL anticipi), che contiene la proroga del lavoro agile.
Cosa prevede la legge
L’articolo 18 bis prevede che “Il termine previsto dall’articolo 10, comma 2, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 maggio 2022, n. 52, con riferimento alla disposizione di cui al punto 2 dell’allegato B annesso al medesimo decreto-legge, è prorogato al 31 marzo 2024”.
Diritti
Ne consegue che le lavoratrici ed i lavoratori, del solo lavoro privato, con figli under 14 hanno diritto di svolgere la prestazione in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali e con il solo vincolo da parte del datore di lavoro di assolvere agli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n.81.
A condizione che nel nucleo famigliare:
- non vi sia altro genitore beneficiaria/o di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
- non vi sia un genitore non lavoratrice/lavoratore;
- che lo smart working sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
Per i lavoratori fragili del solo lavoro privato, ritenuti maggiormente esposti al rischio COVID-19, rimane la possibilità di richiedere il lavoro agile sulla base di valutazioni opportunatamente certificate dal medico competente.
Questa possibilità non obbliga i datori di lavoro a garantire tale diritto, ma pone delle condizionalità per ricorrere al lavoro agile, la compatibilità della prestazione lavorativa con tale modalità e la valutazione del medico competente.
Chi rimane escluso
Nessuna proroga è prevista al momento per il diritto al lavoro agile per lavoratori “super fragili” (con patologie rientranti nel DM 4 febbraio 2022) del lavoro privato e pubblico.
Siamo di fronte ad un provvedimento pasticciato che tutela solo una piccola parte di lavoratori fragili e non, e ne discrimina molti altri.
L’ennesima proroga che rimanda ancora una volta l’approvazione di una legge strutturale sui lavoratori fragili e che divide i lavoratori considerando il lavoro agile una misura “tappabuchi” valida per tutte le situazioni.
Leggi il testo della proroga pubblicato in Gazzetta Ufficiale
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