Il Ministero del Lavoro ha chiarito con una propria nota, che fino al 31 dicembre 2022 la procedura da utilizzare per l’adozione dello smart working nel settore privato è quella semplificata utilizzata nel periodo emergenziale, senza l’accordo individuale.
La nota del Ministero
L’art. 25 bis del Decreto Aiuti bis (D.L. n. 115/2022, convertito con modificazioni in Legge 21 settembre 2022, n. 142) ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 la procedura emergenziale semplificata di comunicazione telematica dello smart working per i lavoratori del settore privato, senza quindi la necessità di sottoscrizione dell’accordo individuale.
Con la procedura emergenziale semplificata potranno essere inviate esclusivamente le comunicazioni di smart working aventi per oggetto periodi di lavoro agile che terminano il 31 dicembre 2022. Qualora si estendano temporalmente oltre il 31 dicembre e laddove siano stati sottoscritti accordi individuali, i datori di lavoro utilizzeranno la procedura ordinaria di cui al D.M. n. 149 del 22 agosto 2022.
Ti potrebbero interessare
- Smart working comunicazioni obbligatorie
- Unipol smart working: per il presidente è solo un privilegio
- Il gruppo Generali rinnova l’accordo sullo smart working
- Unipol: costituito il sindacato smart workers union
- Unipol: fumata nera sul lavoro agile e non solo