L’ Italia risulta fanalino di coda in Europa per competenze digitali, solo il 46% dei cittadini italiani dispone di capacità minime in questo campo.
E’ la valutazione sulla digitalizzazione in Italia contenuta nel primo Digital Decade Report della Commissione europea.
Cosa dice il rapporto dell’Europa
Secondo il rapporto l’Italia ha un potenziale digitale non sfruttato che può contribuire ulteriormente agli sforzi collettivi per raggiungere gli obiettivi del Decennio Digitale dell’UE.
Per raggiunger questo obiettivo l’Italia sta collaborando con gli altri Stati membri per esplorare la possibilità di creare un Consorzio europeo per le infrastrutture digitali (EDIC) per la creazione dell’Accademia europea delle competenze di cybersecurity.
I progressi dell’Italia in materia di competenze digitali sono purtroppo lenti e contribuiscono solo in misura modesta all’obiettivo del Decennio Digitale.
L’Italia ha compiuto notevoli progressi verso il raggiungimento degli obiettivi del Decennio Digitale in materia di infrastrutture digitali, ma questi progressi non sono sufficienti.
Per quanto riguarda l’obiettivo del Decennio Digitale per la rete fissa ad altissima capacità (VHCN), l’Italia rimane ancora al di sotto della media UE (54% delle famiglie contro il 73% dell’UE), nonostante abbia migliorato di 10 punti percentuali tra il 2021 e il 2022.
L’Italia si colloca al di sotto della media UE per quanto riguarda la fornitura di servizi pubblici digitali per i cittadini (68 contro 77) e per le imprese (75 contro 84).
Il PNRR italiano ha destinato 48 miliardi di euro (25%) alla trasformazione digitale, e di questi 42 miliardi di euro sono destinati a contribuire agli obiettivi del Decennio digitale.
L’Italia ha già realizzato diverse misure digitali, quali: la riforma “Cloud First e interoperabilità”, la riforma degli appalti per le TIC e la razionalizzazione e l’accelerazione degli appalti per le TIC
Quali sono le soluzioni secondo il rapporto
L’Italia deve continuare ad attuare le sue politiche di digitalizzazione delle imprese. In particolare dovrebbe continuare a sostenere lo sviluppo e l’impiego di tecnologie avanzate, in particolare l’IA ed i big data.
Dovrebbe inoltre rafforzare gli sforzi per incoraggiare l’imprenditorialità nei settori digitali e creare un ecosistema di settori digitali e creare un ecosistema dell’innovazione, in particolare per le start-up e le PMI, migliorando le loro possibilità di crescita.
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