In occasione del Forum della ricerca “Made in Inail”, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone ha dichiarato che servono “nuove linee guida per aziende e smart-worker”, perché “la spinta digitale ha messo in crisi i modelli tradizionali di lavoro pre-pandemia.
“Lo smart working – dice la ministra del Lavoro – è entrato nel novero di posizioni attivabili con semplicità – dice -, ma proprio per questo serve tener conto di “possibili nuove fattispecie di infortuni e malattie professionali”. Oggi serve una “formazione più mirata, una diversa attività di controllo per aziende e smart workers” mettendo il focus su “attenzione, informazione, accompagnamento alla comprensione dei nuovi modelli organizzativi ma anche modifiche normative che meglio dimensionino adempimenti e controlli”.
“La prevenzione e la cura dovranno tenere conto della possibile emersione di nuovi rischi e di nuove fattispecie di infortunio o malattia professionale – dice ancora la ministra -. Da qui l’urgenza di nuove linee guida”.
Fonte: corrierecomunicazioni
Ti potrebbero interessare
- Lavoro, Inapp: Lo Smart Working non cresce più: un solo occupato su dieci lavora da remoto
- Piano triennale per l’informatica nella PA: aggiornamento 2022-2024
- Il Garante privacy sanziona la Regione Lazio. Illecito controllo di metadati delle e-mail di dipendenti
- Ministero del Lavoro: pubblicazione template per nuova modalità trasmissione comunicazioni lavoro agile
- Lavoro agile, permessi e congedi: nuovi criteri di prelazione per caregiver, disabili e genitori.