E’ stato presentato a Roma, presso il Consiglio nazionale delle ricerche, il Rapporto 2023 “MobilitAria”, lo studio annuale dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr (Cnr-Iia) realizzato in collaborazione con Kyoto Club, dove si è affrontato anche il tema dello smart working.
Il rapporto analizza i dati della mobilità e della qualità dell’aria al 2022 nelle 14 città metropolitane italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia).
Nel 2022 si è registrata una risalita della mobilità urbana. Il trasporto pubblico stenta a riprendersi dalla drastica riduzione dei passeggeri, in seguito alle limitazioni sanitarie dovute alla pandemia da Covid-19.
Rispetto al 2021, in quasi tutte le città, sono aumentate le concentrazioni di biossido di azoto (NO2).
In tutte le città analizzate, la concentrazione media annua del PM10 nell’anno 2022 è al di sotto dei limiti e, rispetto al 2021, si è delineata una situazione ben differenziata: cinque città del sud vedono i valori di concentrazioni delle stazioni di traffico in discesa e sei le città a nord che riscontrano una risalita, Napoli e Roma non subiscono cambiamenti.
Dal Rapporto emerge inoltre che, in termini di emissioni di gas serra, il contributo dei trasporti è significativo. Come si rileva infatti dall’approfondimento sulle nove città italiane candidate a raggiungere zero emissioni al 2030 la media complessiva delle 9 città in termini di emissioni derivanti dal settore dei trasporti è il 23,5% sul totale.
Novità del Rapporto 2023 è l’indice sintetico della distanza delle 14 grandi città prese in esame, da come sono attualmente e con gli interventi in corso di attuazione, rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione e vivibilità urbana attraverso lo sviluppo della mobilità sostenibile al 2030.
Per Kyoto Club e CNR-IIA è necessario risparmiare traffico e spostamenti con lo smart working ed i servizi di prossimità. Serve mantenere una quota di lavoro agile per riorganizzare il lavoro dell’amministrazione pubblica e delle imprese private.
La città a 15 minuti va incoraggiata per rigenerare i quartieri, promuovere la mobilità attiva e ridurre il traffico.
Leggi il rapporto MobilitAria 2023
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