L’agenzia di stampa DIRE riporta che la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali intervenendo alla camera dei deputati per la presentazione del rapporto Inapp 2022, ha dichiarato che Il lavoro a distanza, così come normato in Italia, è un modello che non risponde più alle esigenze di un mondo del lavoro profondamente trasformato da fattori come l’innovazione digitale.
La Calderone ha poi continuato affermando che “Quanto questa tipologia di lavoro sia diventata pane quotidiano, e soprattutto parola di uso comune ce lo dice sicuramente il fatto che anche i bimbi oggi sanno che i loro genitori lavorano in smart working, però il modello normativo dello smart working, quello della legge 81 del 2017, non è quello che noi abbiamo sperimentato. E questo è l’esempio di una norma oggi vigente che è già vecchia rispetto a quelli che sono i modelli attuali.
La titolare del dicastero del Lavoro ha concluso dichiarando che c’è bisogno di un approccio nuovo che lasci indietro la prassi di delineare confini rigidi e che si proietti nella definizione di una piattaforma di diritti e tutele comune a tutti i lavoratori.
Come organizzazione sindacale accogliamo con piacere le parole della Ministra Calderone alla quale diamo la disponibilità di una ampia collaborazione sul lavoro remoto, i-tech e digitale, la invitiamo a convocare al più presto tutte le organizzazioni che possano dare un apporto fattivo sul tema del lavoro agile nel nostro paese.
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