È stato sottoscritto nel pomeriggio di ieri 16 ottobre 2024 l’Accordo Quadro sullo smart working tra il Commissario Straordinario per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, Roberto Gualtieri, la Regione Lazio e la Città Metropolitana di Roma e le Organizzazioni Sindacali (CGIL, CISL e UIL) e Datoriali (Unindustria, Federlazio, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, LegaCoop, CNA, Confcooperative, AGCI).
L’intesa prevede che le Organizzazioni Sindacali e Datoriali, attraverso le proprie articolazioni, promuovano, laddove possibile, la stipula di accordi aziendali per implementare le giornate di lavoro da remoto. La misura è rivolta, in particolare, alle attività con sede nell’area metropolitana di Roma per migliorare le criticità legate al traffico nel territorio almeno fino all’avvio del Giubileo, quando si concluderanno tutti i principali cantieri e le manutenzioni delle linee del trasporto pubblico.
L’Accordo Quadro, che fa seguito all’incontro della scorsa settimana in Campidoglio, potrà essere attivato anche nei mesi successivi. Nel mese di gennaio, infatti, è prevista la riapertura del tavolo di lavoro per monitorare gli effetti dell’accordo e per valutare, qualora fosse necessario, le diverse misure in materia che potranno essere adottate nell’Anno giubilare, con particolare riferimento al calendario dei principali eventi previsti.
“Roma è in un momento cruciale per la sua trasformazione e questo accordo per ampliare lo smart working contribuirà al miglioramento della mobilità e al decongestionamento del traffico in un periodo decisivo. Desidero ringraziare i firmatari e in particolare, le Istituzioni, le Organizzazioni Sindacali e Datoriali per aver condiviso con la Struttura Commissariale l’importanza di raggiungere un’intesa per il settore privato grazie anche ad una ampia convergenza” dichiara il sindaco Roberto Gualtieri in qualità di Commissario Straordinario per il Giubileo 2025.
Il nostro commento
Senz’altro positiva la sottoscrizione dell’accordo quadro sullo smart working per il Giubileo, ma come abbiamo evidenziato in un nostro precedente commento non siamo favorevoli a misure temporanee, quando una città come Roma e non solo, avrebbe bisogno di adottare il lavoro agile come stile di vita e di organizzazione del lavoro.
Infine va ricordato che questo accordo non è vincolante per le parti che lo hanno sottoscritto, e quindi si corre il rischio che rimanga una misura annunciata e poco praticata.
Leggi la notizia dal sito di Roma Capitale