Paolo Zangrillo

Gentile signor Ministro,

nel formularle vivi auguri di buon lavoro, la Smart Workers Union, organizzazione sindacale nata nel 2020, si pregia condividere con Lei alcune considerazioni al fine di migliorare l’organizzazione del lavoro e adottare in misura sempre più ampia Il lavoro agile nella pubblica amministrazione come modalità ordinaria di lavoro.

Si ritiene necessario evidenziare alcune criticità che sono emerse durante questi oltre due anni di utilizzo del lavoro da remoto adottato prevalentemente come misura di prevenzione, di assistenza e per far fronte alle emergenze di varia natura.

L’utilizzo del lavoro agile, assicurando la prevalenza per ciascun lavoratore del lavoro in presenza, condizionalità contenuta sia nel DM 8 Ottobre 2021 che nelle Linee guida in materia di lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche, ha di fatto relegato il lavoro agile ad una modalità secondaria di esecuzione della prestazione lavorativa.

Questa imposizione organizzativa ha condizionato tutte quelle amministrazioni virtuose che avevano attuato una nuova organizzazione del lavoro con un ampio utilizzo dello “smart working” ed ha fornito un pretesto a tutte le altre per non utilizzarlo.

Anche i nuovi contratti del pubblico impiego, così come i piani (PIAO, POLA) che le pubbliche amministrazioni devono redigere per definire la propria organizzazione, “subiscono” l’influenza della sopra citata condizionalità che continua a produrre i suoi effetti giuridici.

Inoltre l’attuazione pratica del principio della prevalenza del lavoro in presenza all’interno delle pubbliche amministrazioni ha creato una serie di difficoltà oggettive ai lavoratori pubblici, che si sono trovati a dover subire le più disparate interpretazioni del “principio” contenuto nelle linee guida.

Non si può non sottolineare che la condizionalità imposta è ancora figlia di una cultura del lavoro di stampo fordista che non tiene conto minimamente della modernità, della digitalizzazione del lavoro pubblico e dell’erogazione dei servizi digitali ai cittadini.

Si preferisce concepire ancora il lavoro come mero adempimento burocratico, condizionato dal tempo e dal luogo di lavoro, non misurando l’efficienza del servizio reso alla collettività.

In questi ultimi anni diversi studi e ricerche hanno dimostrato che aumentando la fiducia e l’autonomia dei lavoratori si ottiene anche un incremento della loro produttività e della loro felicità.

Il lavoro a distanza in tutte le sue formulazioni, rappresenta il cambio di paradigma necessario alla pubblica amministrazione per essere al passo con i tempi e dare l’importante contributo di servizi, garanzie e controlli necessari alla collettività senza rappresentare un ostacolo burocratico.

Non va infine dimenticato che il lavoro agile permette alla pubblica amministrazione un notevole risparmio in termini economici e diminuisce enormemente l’impatto ambientale che la società moderna produce.

Per tutte le motivazioni sopra riportate Le chiediamo di provvedere, con Decreto Ministeriale, all’abrogazione della condizionalità della prevalenza per ciascun lavoratore del lavoro in presenza, ed una riscrittura delle linee guida per il lavoro agile nella pubblica amministrazione.

Disponibili a dare un apporto costruttivo, in attesa di un gradito riscontro, le porgiamo i nostri più distinti saluti.

Roma, 8 novembre 2022

Smart Workers Union

Segretario Generale

Gilberto Gini

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