La foto contiene il frontespizio del decreto PA 2025

Il decreto PA 2025 è stato approvato in via definitiva dal Parlamento, il provvedimento prevede diverse novità in tema di assunzioni e di salario accessorio.

Assunzioni e concorsi

In tema di assunzioni e concorsi è stata introdotta una quota per le procedure di mobilità, e si è stabilita la durata delle graduatorie che saranno disponibili anche per assunzioni a tempo determinato.

Novità per quanto riguarda le commissioni di concorso, che ora hanno assegnati compiti e procedure ben specifici.

Preferenze e valorizzazioni nei concorsi per gli invalidi civili e di guerra, disabili, per chi ha lavorato almeno 3 anni nella PA a tempo determinato, per chi ha contribuito al PNRR e per chi ha svolto il servizio civile.

Vediamo ora un elenco con le principali novità:

  • Dal 2026 le amministrazioni, ad eccezione della Presidenza del Consiglio dei ministri, destinano alle procedure di mobilità , una percentuale non inferiore al 15 per cento delle facoltà assunzionali;
  • Le graduatorie concorsuali negli enti locali hanno una durata di tre anni e possono essere utilizzate in scorrimento anche per le assunzioni a tempo determinato;
  • Le commissioni di concorso definiscono, la graduatoria di merito, quella con l’applicazione dei titoli, delle precedenze e delle preferenze e quella con l’eventuale indicazione del 20% degli idonei;
  • Le graduatorie possono essere utilizzate fino alla scadenza, e devono contenere l’indicazione nominativa o numerica del personale da assumere;
  • Obbligo di pubblicazione del diario delle prove, dei punteggi conseguiti, delle convocazioni e dell’elenco dei candidati che hanno superato la prova. Gli esiti degli orali con l’elenco degli esaminati sono pubblicati nel luogo in cui si è svolto l’esame;
  • Delega al Governo per inserire tra i destinatari delle preferenze gli invalidi per guerra e gli orfani di guerra e i figli degli invalidi per guerra e per la valutazione del merito sportivo;
  • Valorizzata l’esperienza maturata per almeno 36 mesi a tempo determinato e/o con contratto di collaborazione con gli enti locali.
  • Riserva del 10% dei posti nelle stabilizzazioni per coloro che hanno una condizione di disabilità ex legge n. 68/1999;
  • Premialità per coloro che hanno prestato servizio per l’attuazione del Pnrr;
  • Riserva del 15% prevista nei concorsi anche per chi ha svolto servizio civile nazionale;
  • Stabilizzazioni degli Lsu e nelle unioni dei comuni.

Salario accessorio

Per quanto riguarda il salario accessorio, il provvedimento ha lo scopo di aumentare il tetto del salario accessorio del 2016 per il personale dipendente e per i titolari di elevate qualificazioni delle regioni, città metropolitane, province e comuni.

Da una prima interpretazione sembrerebbero esclusi dall’aumento i dirigenti ed i segretari.

Non tutte le amministrazioni saranno in grado dal punto di vista economico di attuare la misura, quegli Enti considerati non virtuosi dovranno continuare a non determinare un aumento della incidenza della spesa del personale.

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