COMUNICATO STAMPA
Con l’adozione definitiva dei PIAO (piano integrato di attività e organizzazione) di Giunta e Consiglio, l’amministrazione della Regione Lazio ha confermato unilateralmente la riduzione delle giornate di lavoro agile da otto a sei al mese.
“Per questo motivo, come avevamo annunciato nei giorni scorsi, abbiamo indetto lo stato di agitazione di tutto il personale” dichiara Gilberto Gini segretario generale di Smart Workers Union;
“Tra l’altro i sei giorni al mese saranno soggetti alla discrezionalità dei dirigenti che ne potranno autorizzare anche in misura minore” continua il sindacalista;
“Nei PIAO deliberati sono inoltre presenti delle disparità di trattamento tra i lavoratori di Giunta e Consiglio che devono assolutamente essere eliminate;”
“La rigidità degli schemi contenuti negli atti adottati dall’amministrazione regionale, in materia di lavoro agile, rischi di provocare un ritorno generalizzato al lavoro in presenza con il sostanziale azzeramento del lavoro a distanza” afferma Gini;
“Il lavoro da remoto, così strutturato appare più come una misura assistenziale piuttosto che una nuova organizzazione del lavoro che mira ad aumentare la produttività, il benessere dei propri dipendenti ed i servizi ai cittadini del territorio regionale”;
“Con l’avvio della procedura di conciliazione chiediamo l’apertura, entro dieci giorni lavorativi, di un tavolo di confronto con l’amministrazione regionale per affrontare e risolvere le questioni sollevate, trascorsi i quali non è esclusa la proclamazione dello sciopero di tutto il personale” conclude il segretario.
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