Se l’introduzione della settimana corta nella PA doveva rappresentare una misura sperimentale verso una maggiore conciliazione vita-lavoro, possiamo affermare che si è partiti nel modo sbagliato.
Il fatto
Il 6 novembre 2024 è stata siglata l’ipotesi del CCNL del comparto Funzioni Centrali triennio 2022-2024 che all’articolo 18 introduce in via sperimentale l’articolazione dell’orario di lavoro ordinario, su quattro giorni su base volontaria.
L’analisi
Il nostro giudizio su questa sperimentazione della settimana corta nella PA è totalmente negativo per le seguenti ragioni:
- Non è prevista una riduzione delle ore settimanali che rimangono 36, si applica solo una distribuzione delle ore ordinarie su 4 giorni lavorativi. I lavoratori che sceglieranno questa articolazione dovranno effettuare 4 giornate lavorative da 9 ore;
- L’adesione a questa articolazione dell’orario di lavoro comporta un riproporzionamento delle giornate di ferie annue nonché di tutte le altre assenze giornaliere dal servizio previste dalla legge e/o dai CCNL.
L’articolo 18 del CCNL Funzioni Centrali non fa menzione del lavoro agile, ma considerando che l’ipotesi di contratto non interviene sull’obbligo della prevalenza del lavoro in presenza, se non per determinate categorie, possiamo affermare che nel caso di articolazione su quattro giornate lavorative, sarà difficile eseguire più di una giornata a settimana di lavoro agile.
Considerazioni finali
L’introduzione di questa nuova articolazione dell’orario di lavoro ordinario non appare come una rivoluzione copernicana, piuttosto trattasi di una mera distribuzioni delle 36 ore settimanali su meno giornate lavorative.
Le vere sperimentazioni sulla settimana corta prevedono una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e di condizioni di lavoro, senza riduzioni di vario genere.
Sul lato conciliazione vita-lavoro poi non c’e’ nessun vantaggio per i lavoratori, che si trovano costretti a stare più ore in ufficio, ad arrivare prima ed uscire più tardi, andando così a stravolgere i loro equilibri famigliari esistenti.
Se l’introduzione della settimana corta nella PA doveva rappresentare una misura sperimentale verso una maggiore conciliazione vita-lavoro, in questo caso non ci siamo proprio.
Leggi il comunicato dell’Aran sulla firma del contratto delle Funzioni Centrali 2022-2024
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