Linee guida per la PA

Oggi si è svolto l’incontro tra il Ministro Brunetta e le Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative sulle linee guida del lavoro agile nella pubblica amministrazione, presente al tavolo anche la nostra confederazione di riferimento.

Lo schema di linee guida consegnato presenta forti criticità che a nostro avviso determineranno, ove adottate nella formula prospettata, l’abbandono del lavoro agile in tutte le amministrazioni pubbliche per l’impossibilità di assicurare tutte le condizioni sancite nelle linee guida.

Lo schema propone il modello che si sta discutendo all’Aran nel contratto delle funzioni centrali, da una parte uno smart working assistenziale slegato all’orario e al luogo della prestazione lavorativa e dall’altra un rigido lavoro da remoto dove luogo e tempo di lavoro vengono controllati dall’amministrazione di appartenenza.

Troppe le condizionalitá ed i vincoli richiesti per adottare una delle due formule di lavoro agile tra cui : in nessun caso può essere utilizzato una utenza personale o domestica del dipendente per le ordinarie attività di servizio.

E’ chiaro che con questa pesante condizione, vista anche la situazione economica di molte amministrazioni, la maggior parte degli enti pubblici non potrá assicurare ai propri dipendenti la connessione e la dotazione tecnologica per il lavoro agile.

Inoltre non va dimenticato che entrambe le formule non sono per tutto il personale, ma solo per una parte perchè la prestazione lavorativa ordinaria rimarrà quella in presenza.

Fino al 31 dicembre 2021 riteniamo che non bisognerebbe abbandonare lo smart working emergenziale per non disperdere le esperienze positive e per contenere i pericoli della diffusione del virus. Anche sul riferimento all’accordo individuale, che le linee guida prevedono obbligatoriamente, pensiamo vadano mantenute le misure semplificate previste dal decreto 34/2020.

Infine non possiamo non segnalare l’entrata a gamba tesa del Ministro Brunetta su materie che dovrebbero essere decise dalla contrattazione nazionale e poi da quella decentrata.

In sostanza nulla di nuovo, si conferma la volontà di non adottare il lavoro agile su larga scala nella pubblica amministrazione, un motivo in più per aderire allo sciopero da noi proclamato per il diritto allo smart working il 28 ottobre 2021, visto che il prossimo incontro con Il Ministro è previsto per la prima settimana di novembre.

Scarica e leggi la bozza delle linee guida qui

Leggi tutte le informazioni per aderire allo sciopero nazionale del 28 ottobre 2021 qui

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