smart working

Si è svolto il 19 e 20 ottobre, presso l’Università degli Studi del Molise a Campobasso e online, il primo Seminario SWAI (Smart Working e Aree Interne), dal titolo “Smart working, tempi di vita e del lavoro e riequilibrio demografico dei territori”.

La due giorni è l’esito di una Call for papers lanciata dall’Osservatorio sull’impatto dello smart working sul mercato del lavoro e le aree interne, costituito dall’Inapp e dal Centro ArIA (Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini) nell’ambito della convenzione tra l’Università degli Studi del Molise e l’Inapp, relativa al progetto di PTA 2022-2024 “Smart working. Percorsi di ricerca per la regolamentazione, la misurazione e l’analisi”.

Il Seminario ha rappresentato un’occasione per approfondire i mutamenti del rapporto tra lavoro e territorio derivanti dalla diffusione di forme di lavoro agile. L’obiettivo è stato quello di misurare l’impatto dello smart working sui tempi di vita e di lavoro quale strumento per il riequilibrio demografico e territoriale, nonché per la conversione ecologica dell’economia, con una specifica attenzione ai territori che hanno subito fenomeni di spopolamento e abbandono (Sud, aree interne, territori marginali, zone montane).

I ricercatori Inapp Rosita Zucaro e Filippo Tantillo, membri del Comitato scientifico dell’Osservatorio, hanno aperto i lavori insieme a Luisa Corazza, professoressa ordinaria di Diritto del lavoro e Direttrice del Centro ArIA, e hanno moderato, rispettivamente, la seconda e la quarta Sessione.

Ci sono stati ulteriori contributi Inapp, in particolare i saluti istituzionali di Manuel Marocco e gli interventi di Paolo Emilio Cardone (Remote working and new forms of work: evidence from INAPP-Plus) e di Emiliano Mandrone (Lavoro: innovazione tecnologica e organizzativa. Quali effetti sugli assetti produttivi, sociali e territoriali).

Vedi il video del seminario

Visita la pagina web INAPP dedicata all’evento

Leggi tutte le notizie della Smart Area